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La procedura

 

Nel contesto di una transazione commerciale, in caso di mancato pagamento di una fattura da parte del debitore, quest'ultimo potrà subire un procedimento per decreto ingiuntivo

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Nello specifico si può distinguere una prima fase stragiudiziale, durante la quale il creditore, anche mediante proprio avvocato, procede a diffidare il debitore con lettera raccomandata a/r o pec, intimandogli di versare le somme dovute oltre agli interessi nel frattempo maturati. 

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Se questa fase non dovesse avere esito positivo, il locatore dovrà procedere giudizialmente, con necessità di assistenza di un avvocato, dinanzi al tribunale o al giudice di pace competente per territorio. 

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Il procedimento per decreto ingiuntivo, previsto dagli articoli 633 c.p.c. e seguenti, prevede infatti che, su domanda di chi è creditore, il giudice debba pronunciare un'ingiunzione di pagamento nel caso in cui il creditore provveda a fornire prova scritta del suo diritto. 

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Una volta emesso il decreto ingiuntivo, pertanto, il creditore dovrà notificare il ricorso e il decreto al debitore, il quale a sua volta avrà 40 giorni di tempo per opporsi, presentando formale opposizione a decreto ingiuntivo

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Nel caso in cui il debitore non proponga opposizione al decreto, quest'ultimo diventerà definitivo e non più contestabile, oltre che inesorabilmente esecutivo.

 

Si aggiunge, inoltre, che in alcuni casi particolari previsti dall'art. 642 c.p.c. è possibile ottenere la provvisoria esecutività del decreto ingiuntivo, anche prima del decorso dei 40 giorni utili per l'opposizione.

 

Infine, il creditore che ottiene un decreto ingiuntivo esecutivo, sia provvisoriamente che definitivamente, ha la possibilità di procedere all'esecuzione, mediante il pignoramento di beni di proprietà del debitore o di crediti che quest'ultimo vanta nei confronti di terzi (cd. pignoramento presso terzi).   

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L'intervento di CP Legal

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In caso di mancato pagamento di fatture commerciali o in presenza di qualsiasi altro credito supportato da prova scritta, lo Studio attua una strategia di intervento basata sulla velocità d'azione e sulla scrupolosa attenzione agli aspetti formali della procedura. 

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La procedura prevista dal nostro ordinamento infatti prevede diverse formalità e, se non gestita efficientemente, può prolungarsi a svantaggio del creditore. 

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Pertanto, a seguito di un primo colloquio con il cliente e della chiara preventivazione delle spese da anticipare per l'inizio della procedura e delle tempistiche stimate, lo Studio tenta prima la fase stragiudiziale e successivamente passa alla fase dinanzi all'autorità giudiziaria, curando poi eventualmente anche la fase esecutiva. 

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Per quanto attiene alle spese legali da anticipare per l'instaurazione del giudizio si seguiranno le tariffe forensi previste dall'apposito decreto ministeriale, rammentando che, al momento del recupero del credito (a seguito dell'emissione del decreto ingiuntivo o, se necessario, a seguito della procedura esecutiva) le stesse spese saranno recuperate perché poste a carico del debitore inadempiente. 

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Modalità di contatto

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Nel caso di necessità di un recupero crediti, pertanto, è possibile contattare senza alcun impegno lo Studio scrivendo all'email info@cplegalstudio.com o mediante il seguente modulo di contatto, per essere al più presto ricontattati.

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In alternativa è possibile contattare lo Studio per via telefonica al numero 02/83591541

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Lo Studio sarà lieto di prospettare la strategia da attuare nella fattispecie e di preventivare tutte le spese necessarie nel caso si voglia proseguire giudizialmente.

Grazie, il messaggio è stato inviato e verrai presto ricontattato.

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